– Ricostruire il quadro delle politiche, dei programmi e delle risorse dedicate alla transizione ecologica in Europa e nei paesi target (Italia, Spagna, Belgio, Croazia, Bulgaria);

– Verificare lo stato di attuazione di tali politiche, gli obiettivi specifici, gli indicatori di output e di risultato a livello nazionale ed in una delle regioni c.d. meno sviluppate dei paesi target;

– Analizzare gli ostacoli ed i fattori abilitanti in relazione alla struttura economica ed occupazionale delle regioni target, nonché identificare le sfide e le opportunità per imprese, lavoratori e comunità connesse alla transizione ecologica in specifici ambiti settoriali;

– Favorire lo scambio di buone pratiche e l’analisi delle lezioni scaturite da esperienze maturate a livello locale/regionale anche in paesi diversi dal perimetro progettuale;

– Modellizzare i sistemi di successo analizzandone le caratteristiche ed esaminandone il livello di trasferibilità;

– Condividere delle raccomandazioni per i policy makers e le parti sociali, volte a rafforzare il ruolo del dialogo sociale e delle relazioni industriali nella gestione dei processi di transizione ecologica;

– Dotare i funzionari sindacali di conoscenze e competenze utili per rivendicare il coinvolgimento e la partecipazione ai processi di transizione ecologica e far sì che essi generino benefici in termini di buona occupazione, coesione sociale e territoriale.
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